CARLA PELLIZZARI – SOSPIROLO – BELLUNO
Carla Pellizzari è nata a Concepción, in Cile, nel 1969, da padre italiano nato in Cile e madre cilena. Carla è molto legata alle sue origini venete; infatti è insegnante di lingua italiana e si occupa di traduzioni ed interpretariato. Ci racconta che cosa si ricorda e come vive la sua “veneticità”.
“Fu mio bisnonno ad emigrare in Cile, Giovanni Pellizzari Moretti, figlio di Pietro Pellizzari e Maria Moretti, nacque a Sospirolo, in provincia di Belluno nel 1862, quando il Veneto faceva ancora parte dell’impero austro-ungarico. Non lo so precisamente il perché della sua decisione di lasciare il Veneto, ma secondo una mia zia ancora in vita, Clara Galaz Pellizzari, nel 1882 si trovava in Svizzera, dove lavorava come operaio nel tunnel ferroviario alpino del San Gottardo. Secondo un’altra mia zia, figlia dello stesso Giovanni Pellizzari Moretti, Augusta Pellizzari Hernandez, racconta che arrivò in Cile dopo essersi imbarcato a Le Havre o a Marsiglia, e aver fatto scalo a Buenos Aires, anche se il tragitto non fu mai confermato. La sua prima figlia, Herminia Barbara, è nata ad Angol nel 1891. Rimase anche due anni in Argentina, ma non gli piacque. Ebbe quattordici figli, tra cui Cesar Pellizzari Hernandez, mio nonno, nato nel 1898. Nel nuovo mondo sembra si sia dedicato al commercio: aveva un negozio di alimentari chiamato “Los Garibaldi” in Avenida Huerquen ad Angol, che oggi non c’è più.
Per quanto riguarda la documentazione, sembra avesse solo il passaporto, anche se molti viaggiavano irregolarmente, ho sentito. Per quanto riguarda l’accoglienza nel nuovo mondo, penso sia stata buona, al punto da poter aprire un negozio e vivere di quello. Ha avuto anche fortuna, in quanto molte sue figlie hanno sposato uomini di successo e la loro vita è stata tranquilla. Mio nonno aveva uno stretto contatto con lui. In realtà il mio bisnonno perse tutti i contatti con la famiglia di Sospirolo, anche se arrivavano delle lettere alle quali però non rispondeva.
Sentiamo molto il fatto di essere italiani, molti di noi hanno imparato la lingua e abbiamo la nazionalità italiana da quasi dieci anni. Siamo molto orgogliosi del nostro antenato italiano e ci dà veramente una grande gioia essere e sentirci italiani.
A tredici anni ho cominciato a scrivere a questa zia Augusta, chiedendo informazioni sulla famiglia e lei mi rispondeva parlandomi di quello che ricordava e dei racconti di suo padre. Nella prima lettera parlava di Feltre e di Mel, così ho iniziato a mettere a posto tutte le informazioni; non era facile, io ero molto giovane e volevo sapere da dove veniva il cognome Pellizzari, in poche parole di dove eravamo. Mio padre non si ricordava molte cose. Poi con le informazioni che avevo raccolto, mio cugino Salvatore Pellizzari è partito per il Veneto a cercare l’atto di nascita del nostro bisnonno, e una signora gli ha detto che doveva cominciare da Sospirolo: è stato un miracolo, ha trovato l’atto di nascita in un paio di ore.”
Tratto dal libro “Destinazione Cile” di Flavia Colle e Aldo Rozzi Marin, pubblicazione promossa dalla Regione del Veneto, Assessorato ai Flussi Migratori e realizzata dall’Associazione Veneti nel Mondo, in partenariato con l’Associazione Veneta del Cile e l’Associazioni Imprenditori Veneti in Cile. (Tipografia Grafica Corma – Grisignano di Zocco, Vicenza. Maggio 2008)