DON FERNANDO MARTELOZZO
Il suo motto “Ho visto molta gente povera e ho sentito compassione di loro”.
“Da oltre 43 anni mi sto impegnando in questo campo della missione.
Arrivai in Cile nel lontano 1964 come tecnico agricolo in qualità di religioso coadiutore.
Mi destinarono come direttore della scuola tecnica – agraria di Linare, per sette anni, poi un anno alla scuola agropecuaria della Mercedes in Porvenir (Terra del fuoco).
Sfortunatamente dovetti ritornare a Santiago per salute e controlli alla schiena.
Poi ci fu il colpo di Stato e i superiori mi destinarono alla casa centrale di Santiago, coadiuvando il mio superiore nel difficile compito di accompagnarlo e in quel frangente mi resi conto della difficile situazione di tanti cileni perseguitati, torturati, esiliati e uccisi.
Da quelle esperienze nacque la vocazione al sacerdozio e mi preparai mediante autoformazione, alla missione, catechesi e a fare l’animatore.
Raggiunsi la meta dell’ Ordinazione il 4 dicembre del 1999.
Mi impegnai a fondo nella pastorale campesina della zona rurale della Pre-Cordigilera di Linares con sedici comunità cristiane, sparse in tre vallate.
Vi lavorai per quattro anni con grande sforzo, tenendo conto della mia precaria salute ossea-artrosi.
Potei sviluppare vari progetti a favore delle comunità e dei campesinos, grazie agli aiuti di generosi benefattori veneti, dei miei propri famigliari e parrocchiani.
Da quattro anni mi trovo qui in Puerto Natales all’ estremo del Cile (ultima speranza), cercando di acculturarmi con questa brava gente discendenti degli indios Alacalufe, Kawuascar, Onas.
Anche qui sto portando avanti progetti di formazione per catechisti, animatori, e sto cercando di migliorare le strutture delle dieci comunità cristiane locali.
Siamo l’unica presenza missionaria in questo vastissimo territorio della Patagonia Cilena con oltre venti mila abitanti.
Il signor e la signora Michelotto che stanno facendo un tour del Sud America per trovare gli emigranti veneti, hanno potuto rendersi conto, in parte, del mio lavoro missionario.
Grazie al buon Dio, alla SS Vergine e alla collaborazione di generosi benefattori ho potuto portare avanti il difficile compito missionario.
Da parte mia, sono soddisfatto, in parte, anche se potevo fare molto di più. Il buon Dio ha voluto servirsi di questo povero prete dell’ ultima ora e io sto cercando di fare del mio meglio.”
Tratto dal libro “Destinazione Cile” di Flavia Colle e Aldo Rozzi Marin, pubblicazione promossa dalla Regione del Veneto, Assessorato ai Flussi Migratori e realizzata dall’Associazione Veneti nel Mondo, in partenariato con l’Associazione Veneta del Cile e l’Associazioni Imprenditori Veneti in Cile. (Tipografia Grafica Corma – Grisignano di Zocco, Vicenza. Maggio 2008)