ROMANO GAROFOLIN – Torreglia – Padova
Romano Garofolin Bettin nasce a Torreglia in provincia di Padova il 26 luglio del 1923, dove trascorre i primi anni della sua vita, non facile, a causa degli strascichi lasciati dalle due guerre mondiali, e ancor di più, dalla così denominata “grande crisi economica” o crac finanziario della borsa di New York.
Come tanti veneti decide di partire con la sua famiglia alla ricerca di un futuro migliore. In un primo momento si stabilisce a Tripoli dove incontra la donna della sua vita, energica solare e bellissima Elisabetta Sbroggio (nata nell’agosto 1926 a Marcon, Venezia) con la quale continuerà il suo, purtroppo breve, percorso di vita.
Romano ed Elisabetta si sposano a Tripoli e tornano in Italia per un breve periodo durante il quale danno alla luce il loro primo figlio Gianfranco Garofolin. Tutti e tre partono in nave per il Perù. In realtà per errore perché dovevano andare in Argentina. Fortunato errore in quanto questo paese offrirà molto alla famiglia Garofolin.
Arrivati in Perù trascorrono un primo e faticoso periodo a Tingo Maria, nella Selva, lavorando come operai per una ditta di trasporti. A Tingo Maria nasce la loro secondogenita Sonia Garofolin. Tutti e quattro arrivano a Lima e, insieme ad altri membri della famiglia, aprono una fabbrica di ceramica. Durante questi primi anni nella capitale peruviana nascono Flavio Angelo, Rosa Laura e Romilda. Per un breve periodo aprono una fabbrica di materassi e dopo passano alla produzione di coperte.
Quest’ultima fabbrica tessile si chiamerà Pecotex e durerà per più di trent’anni, prima guidata da Romano ed in un secondo momento, a causa della sua prematura morte, dalla moglie Elisabetta, donna molto determinata e dai loro cinque figli.
Oggi Pecotex non esiste più perché i nipoti decidono di intraprendere carriere diverse, molti a Lima, altri in varie parti del mondo. Lontani o vicini i Garofolin sono tutti fieri delle loro radici venete e uniti ricordano con orgoglio e nostalgia i cari che non ci sono più.
La famiglia aumenta nel corso degli anni e di seguito scriviamo un breve albero genealogico.
Gianfranco, si sposa con Aurora Duran ed ha un figlio di nome Gianfranco, detto Giangi. Sonia, si sposa con il Dr. Marco De Benedetti e va a vivere ad Asti. Dal matrimonio nasce Arlette. Purtroppo Sonia muore prematuramente a soli 38 anni nel 1990. Flavio Angelo, si sposa con Liliana Tavera dalla quale ha tre figli: Fiorella, Romano ed Angelo. Dalla seconda compagna ha avuto Flavio. Romilda, si sposa con l’Ing. Alfredo Galleno ed ha due figli: Stefano e Alessandro. Rosa Laura, si sposa nel 1974 con José Gamboa e nel 1976 nasce Gian Marco. Si trasferisce a Los Angeles e a Washington, da dove rientra per la morte del padre e rimane in Perù. Successivamente, a seguito del divorzio da José Gamboa, frequenta l’Istituto Esan e consegue il diploma in amministrazione e contabilità, dedicandosi quindi alla conduzione della Pecotex unitamente a sua madre ed ai fratelli Gianfranco, Flavio e Romilda.
Nel 1985 decide di andare a Firenze, dove si iscrive all’Istituto Callegaris e si diploma a pieni voti come Stilista e Modellista. Ritorna a Lima, dove apre una Boutique in Pardo y Aliaga nel 1986, organizza una sfilata ed ottiene un buon successo di critica.
In Italia ha avuto modo di conoscere Alberto Petronio, con il quale instaura un rapporto sentimentale culminato con il matrimonio celebrato a Lima nell’aprile 1988. Nel frattempo però nell’87 aveva preso la decisione di liquidare la boutique, viste le sue frequenti assenze per viaggi in Italia.
Dopo il matrimonio decide di stabilirsi a Lugano, ove Alberto, dottore commercialista, svolge la sua attività dapprima come funzionario di banca ed in seguito come Direttore fiduciario. È a Lugano che nascono le figlie: Valentina (1990) e Stefania (1993).
Rosa Laura Garofolin – Torreglia – Padova
Rosa Laura ci racconta: “Le cose che più mi rendono orgogliosa e felice di essere veneta sono: la cordialità e la facilità con cui si riesce a stabilire dei rapporti con i nostri conterranei in qualunque parte del mondo ci si trovi. Sebbene io sia nata a Lima, i miei genitori hanno “inculcato” in me, sin dalla prima infanzia, sentimenti aperti e gioviali, che sono la caratteristica del nostro popolo e che vado fiera di esternare.
Mi ricordo, da piccola, quando la nostra casa era frequentata quasi esclusivamente
dai parenti dei miei genitori, tutti veneti, e specialmente le domeniche ci si riuniva
intorno al tavolo e l’allegria che aleggiava nell’aria era unica. In ogni occasione dei miei continui viaggi in Italia, non ho mai mancato di recarmi in Veneto a visitare i miei parenti ed i luoghi natii dei miei genitori che ne hanno
sempre esaltato le loro bellezze.
Ebbene, ogni volta provo le stesse emozioni di quelle di un emigrante che ritorna
in Patria. Viva il Veneto!”
Tratto dal libro “Destinazione Perù” degli autori Flavia Colle e Aldo Rozzi Marin, pubblicazione promossa dalla Regione del Veneto, Assessorato Flussi Migratori e realizzata dall’Associazione Veneti nel Mondo (Camisano Vicentino (Vicenza), Tipografia Ga.Bo, Marzo 2010).