Gabriele Poli – VICENZA
Abbiamo incontrato Gabriele Poli, che per tante volte abbiamo letto nei sui articoli sul Giornale di Vicenza.
Presidente dell’Associazione Socioculturale Latinoamericana “Magie delle Ande Onlus“, le sue iniziative possono essere viste sui siti internet: http://www.peru.sudamerica.it; http://www.magiedelleande.it ; http://www.bolivia.sudamerica.it . Grande appassionato ed esperto della cultura peruviana è autore di numerosi articoli sul Perù e l’America Latina in quotidiani e riviste, tra cui il libro Magie delle Ande, edito dalla EDT di Torino (2000), Guida Verde Perù del Touring Club Italiano (uscita a novembre 2005), il romanzo storico del Perù per la Casa Editrice Agorà di Sarzana e La Spezia, dal titolo: Perù, il romanzo 5.000 a.C.-1572 d.C. (dicembre 2005), il romanzo per ragazzi (e non solo) L’inka ribelle, per la Casa Editrice Hablò Edizioni di Roma e Milano (pubblica A febbraio 2006 edita).
Ci siamo aggiornati dopo tanti anni sulle nostre rispettive attività e mi racconta che è stato invitato dal Ministero degli Affari Esteri italiano a tenere una conferenza sui suoi libri e sull’associazione Magie delle Ande presso la Fiera Internazionale del Libro di Lima a luglio 2007, dove l’Italia era ospite d’onore.
Insomma una persona che svolge con grande dedizione ed impegno l’opera di divulgazione della cultura latinoamericana nel nostro paese, partecipando a convegni e incontri, invitato da associazioni culturali, scuole, amministrazioni comunali, biblioteche canali televisivi nazionali e locali in Italia e all’estero.
La bruma grigia di Lima, la capitale del Perù, mi accoglie senza simpatia.
La spessa cappa di umidità, denominata garua, opprime l’immenso centro abitato per quasi otto mesi l’anno. Il centro storico di Lima, tuttavia, è Patrimonio Culturale dell’Unesco dal 1991 e una visita è d’obbligo per i monumenti, i musei, in definitiva perché possiede il più vasto patrimonio culturale preispanico. Il nome originale della capitale peruviana, Ciudad de los Reyes (Città dei Re) fu cambiato nel corso dei secoli con l’attuale “Lima”, una storpiatura di Rimac (in lingua autoctona “parlante”), il fiume che l’attraversa.
Non ci metto molto a decidere che questa megalopoli di otto milioni di abitanti non fa per me, così abbandono in fretta la città ed inizio quella che per me sarà l’avventura della vita. Ancora non ne sono consapevole, ma il Perù, la sua gente con i sorrisi, il calore, i colori e i profumi mi ammalieranno in un magico incanto che mai più si dissolverà.
Inizio così un viaggio che oggi, a distanza di ventisei anni, ancora continua. Percorro con crescente curiosità le regioni e la storia di un paese la cui civiltà è antica perlomeno quanto la mesopotamica e l’egizia e di cui gli Inca rappresentano solo l’apoteosi, il culmine formidabile troppo rapidamente distrutto dalla cupidigia e dalla buona sorte di pochi avventurieri spagnoli senza scrupoli e dalla sciocca supponenza del re Atahualpa.
Ad Arequipa, la bellissima “Città Bianca”, l’incontro con una ragazza prima e con un antropologo poi segnerà in maniera indelebile il mio cammino. La ragazza diverrà mia moglie, mentre Jorge, direttore della Scuola di Antropologia dell’università, mi condurrà per mano verso la conoscenza di un mondo che ben pochi stranieri hanno la fortuna di aver avvicinato: il mondo magico delle Ande, a contatto con popoli non ancora scalfiti dal turismo, permettendomi di vivere la realtà quotidiana, la medicina antica dei curanderos, gli sciamani del Perù, i riti, le leggende e il folclore, ma anche la sofferenza, la lotta giornaliera contro il clima inclemente dei quattromila metri, il fatalismo degli abitanti vissuto, tuttavia, con l’orgoglio di essere i “figli della Pachamama”, la madre terra che tutto dà e tutto toglie. Ma questo era solo l’inizio della sua lunga storia in Perù.
Invece Magie delle Ande Onlus è nata a Vicenza nel giugno 2001, dal profondo amore e rispetto per le culture diverse dalla nostra. L’Associazione, apartitica e senza scopo di lucro, con carattere di volontarietà e ad esclusivo fine di beneficenza, opera la raccolta di fondi destinati al recupero, all’educazione e alla formazione di bambini e ragazzi disabili.
Magie delle Ande Onlus si propone di realizzare, nei paesi andini e in particolare in Perù, strutture scolastico-residenziali dirette da personale specializzato e dotate in modo da garantire ai bambini e ragazzi disabili uno sviluppo fisico ed intellettuale tale da permettere loro di eseguire lavori mirati e di socializzare con gli altri. Magie delle Ande Onlus ha finanziato la costruzione di un centro polifunzionale per bambini e ragazzi disabili a Huaro, a 40 chilometri da Cusco, in Perù. Il centro, nato come Scuola Speciale, comprende aule attrezzate per l’educazione scolastica, sale per idroterapia e fisioterapia, cucina, sala mensa, dormitori, servizi igienici, spazi comuni, laboratori per l’insegnamento e lo sviluppo di attività artigianali e tradizionali (ceramica, lavorazione della pietra, cucina, musica, danza, ecc.) indispensabili per il futuro dei ragazzi. La struttura è stata realizzata con la collaborazione attiva dei genitori dei ragazzi, usando materiali e tecniche locali, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle tecniche costruttive andine.
L’obiettivo delle varie attività svolte nel Centro Especial Integral Magie delle Ande di Huaro è quello di offrire un contesto che possa migliorare la qualità della vita dei bambini e ragazzi diversamente abili provenienti dalla provincia di Quispicanchis, stimolando lo sviluppo delle loro capacità per ottenere una integrazione educativa, familiare, sociale e lavorativa.
Tratto dal libro “Destinazione Perù” degli autori Flavia Colle e Aldo Rozzi Marin, pubblicazione promossa dalla Regione del Veneto, Assessorato Flussi Migratori e realizzata dall’Associazione Veneti nel Mondo (Camisano Vicentino (Vicenza), Tipografia Ga.Bo, Marzo 2010).