Rosina Vanessa Silvestri – Venezia
Rosina Vanessa Silvestri è nata a Santiago de Surco, a Lima, il 7 di agosto del 1990. È giovane è famosa. L’abbiamo scoperta per le notizie che c’erano sulle 50 miss che parteciparono alla diciassettesima edizione di Miss Italia nel Mondo che si è svolta a Jesolo nel 2007.
Non stato facile incontrarla. La stampa la presentava così: “Scorre sangue blu nelle vene di Rosina Vanessa Silvestri, Miss Italia Perù (n. 38), nipote di Maria Grassi, una nobile veneziana”[3]. “Nel tempo libero Rosina ama giocare a tennis e stare in compagnia del fratello minore di undici anni, Vittorio Emanuele Salvatore. L’amore per i bambini la spinge a fare volontariato in una clinica peruviana specializzata nella cura dei malati di cancro. – Partecipando al concorso – spiega – ho realizzato il mio sogno di bambina, già da piccola chiedevo a mia madre di portarmi in Italia, soprattutto, a Venezia, luogo d’origine della mia nonna” [4].
Alta m. 1,78, capelli e occhi neri a soli 16 anni Rosina è stata una delle tre miss più giovani in gara.
Con entusiasmo e orgoglio ci racconta la storia della sua famiglia.
“Sono nata da Victor Manuel Silvestri e da Rosa Victoria Zamora. Mio bisnonno, Alessio Giovanni Silvestri Lucchesi, un architetto, sposò Maria Grassi, una nobildonna veneziana, una principessa. I Grassi erano veneziani, la storia ci porta al “Palazzo Grassi” uno fra i più conosciuti palazzi di Venezia affacciato sul celeberrimo Canal Grande, oggi sede di mostre d’arte di particolare interesse. È stato l’ultimo palazzo che Venezia ha costruito prima del crollo della Repubblica, acquistato dalla famiglia Grassi intorno al 1740.
Ma a quel tempo una nobile non era ben vista se si fosse innamorata di un “povero”, e così decisero di lasciare l’Italia. Fu così che nel 1905, dopo un breve periodo in Cile, arrivarono in Perù.
Alessio Silvestri costruì per sua moglie un palazzo nel centro di Lima che ricordava in tutto e per tutto Palazzo Grassi.
Alessio si distinse per le sue sculture e pitture, lasciando delle opere di grande pregio che formano parte del patrimonio culturale peruviano. Tra queste ne segnalo una importante: quella della facciata della prima stazione ferroviaria del Perù, monumento storico nazionale, la stazione “Desamparados” che è entrata in servizio nel 1908, collegando Lima, capitale del Perù, con La Oroya, principale centro minerario che si trova nella Sierra Central. Questa stazione si trova al lato destro del Palazzo di Governo di Lima e attualmente è un museo.
Molte sculture di Alessio Silvestri si trovano in diverse facciate di antiche chiese di Lima. Ad esempio la statua della Vergine nella Chiesa della Madonna Maria Ausiliatrice di Lima; così come, molti busti di personaggi di Lima si trovano nei principali parchi e viali pedonali nel centro cittadino. Alessio e Maria hanno avuto quattro figli: Clelia, Victorio, Graciela e Carmen Rosa.
Victorio, nato il 20 ottobre 1914, sposò Billie Somontes Morales Bermudez ed ebbero cinque figli: Víctor Manuel, Carlos Alberto, Billie María, Julio César e Rosa María Silvestri Somontes, deceduto il 18 marzo 1971.
Parlando di me, ho studiato un paio d’anni Scienze della Comunicazione presso l’Università Alas Peruanas. Mi piacciono i reportage, la ricerca e sono appassionata di lettura. Anche se il mio sogno è fare la modella. Essere una modella è sempre stata la mia passione, il mio desiderio, infatti faccio sfilate dall’età di 12 anni.
Ho visitato per la prima volta l’Italia in occasione del concorso di Miss Italia nel Mondo. Fin da piccola volevo venire in Italia per conoscere le mie radici. Prima o poi sapevo che questo sogno si sarebbe avverato, così a soli 16 anni in Perù ho vinto le selezioni per partecipare al concorso di Miss Italia nel mondo, tenutosi proprio in Veneto. Sono arrivata tra le prime 15 finaliste. È stata una bella esperienza di vita. Questo importante concorso mi ha fatto conoscere alcuni disegnatori italiani e ho fatto sfilate e servizi fotografici. Ora vivo questa esperienza come un hobby e una passione, non come una professione.
Il primo viaggio è stato visitare la bella Venezia la città più meravigliosa, romantica, mistica e incantevole del mondo. Anche il Veneto è una regione favolosa e importante, in Italia e all’estero, per la sua cultura, musica, turismo e cibo.
Dopo il Concorso sono rimasta in Italia per tre mesi per motivi turistici e di “formazione” lavorando con vari “marchi” italiani importanti, tra cui Milagros Briceño una delle migliori disegnatrici peruviane conosciuta nell’ambiente europeo, che si dedica al disegno con applicazioni peruviane facendo conoscere la bellezza dei due paesi.
Quando sono tornata in Perù, con mio dispiacere c’era stato un devastante terremoto, soprattutto a Pisco, nella città dove sono cresciuta. Lì ho iniziato un lavoro di volontariato nel servizio sociale aiutando i terremotati con diverse istituzioni portando medicinali, viveri e giocattoli per i bambini. Sono stata madrina di una casa di riposo per anziani nella località de Huaycán.
Nel secondo semestre del 2008 sono ritornata di nuovo in Italia per lavoro e studio. Frequento l’Università Cattolica di Milano, arte scenica.
In Italia ho partecipato a delle attività con la comunità peruviana. Molto bella è stata la grande festa dell’indipendenza del Perù a Torino, nel luglio del 2008. Infatti, il 28 luglio 1821 il Perù divenne uno stato indipendente. Domenica 27 luglio 2008, Torino ha omaggiato i circa 5.000 immigrati peruviani con una grande festa che ha riempito le vie centrali della città. L’evento è stato organizzato dal coordinamento del Piemonte e della Valle d’Aosta degli immigrati peruviani, una comunità di circa 15.000 persone. In quell’occasione ho potute far conoscere ai peruviani residenti in Italia la rappresentazione del nostro paese grazie ad una rappresentante dei due paesi.
Ho la doppia cittadinanza quella peruviana e quella italiana. Ho la fortuna di appartenere a due paesi meravigliosi con diverse culture e lingue allo stesso tempo. Ho imparato ad amare entrambi i paesi, trasmesso dall’amore dei miei genitori. Questa unione è importante per me.
Rispetto al futuro, mi piace essere circondata dalle telecamere e vorrei diventare giornalista, desidero anche fare carriera nelle arti sceniche in Italia, a Milano, per diventare un’attrice e lavorare nel mondo del cinema, il mio grande sogno è di essere conosciuta in tutto il mondo. Con molto sforzo, determinazione, sacrificio ed entusiasmo spero di riuscirci.
È molto importante per me essere d’origine veneziana. Sono orgogliosa della mia famiglia, dei mie antenati che hanno avuto una vita meravigliosa. La famiglia è un esempio da seguire. Pur avendo origini venete non ho mai avuto la possibilità di vivere né a Venezia né in Veneto. È stato mio padre a palarmi di Venezia, delle sue tradizioni e delle sue storie.
Una cosa simpatica che mi e successa, proprio a Venezia, è stata quella di perdermi tra le sue numerose calli e tra i mille canali, non riuscivo più a trovare la via per piazza San Marco dopo questa piccola avventura ho scoperto che Venezia è la città più bella in cui uno si può perdere.”[1]
[1] Chi volesse vedere la sua presentazione a Miss Italia nel Mondo la può vedere su internet:
http://www.missitalianelmondo.rai.it/archivio/video2.asp?IDmissFinaliste=335
[2] http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/missitalianelmondo/40.html
[3] Inform, nr. 119, 21 giugno 2007, http://www.mclink.it/com/inform/art/07n11935.htm
[4] http://www.missitalianelmondo.rai.it/archivio/biografia.asp?IDmissFinaliste=335 e la fotografia in
http://www.missitalianelmondo.rai.it/archivio/finalistaBig.asp?Edizione=2007&Foto=38d.jpg
Tratto dal libro “Destinazione Perù” degli autori Flavia Colle e Aldo Rozzi Marin, pubblicazione promossa dalla Regione del Veneto, Assessorato Flussi Migratori e realizzata dall’Associazione Veneti nel Mondo (Camisano Vicentino (Vicenza), Tipografia Ga.Bo, Marzo 2010).