Anno 2003 Attività realizzata in Cile
INCONTRO CONVIVIALE DI FINE CORSO “WEB SITE APPLICATION DESIGNER”
Luogo e data di svolgimento: Santiago del Cile, 5 marzo 2003
Dal giorno 29 agosto 2002 al 5 marzo si svolge a Santiago il corso intitolato “Web Site Application Designer”, organizzato da Kantea e l’Associazione Imprenditori Veneti in Cile, Cepri, con il contributo del Minsietro del Lavoro e delle Politiche Sociali Italiano, destinato a qualificare professionalmente 15 giovani cittadini italiani residenti in Cile.
Il 5 marzo si conclude con un incontro conviviale aperto a tutti e non, presso il Ristorante “Le Fournil” ( Las Condes 7542, angolo Las Tranqueras).
Saranno presenti all’incontro: l’assessore ai flussi migratori, Raffalele Zanon, il Segretario Commerciale dell’Ambasciata, Fabrizio Lobasso, la segretaria della sezione consolare dell’Ambasciata d’Italia, Roberta Munegato, IL Console Onorario del Cile in Vicenza, Aldo Rozzi Marin, il Presidente dell’Associazione Veneta del Cile, Liliana Di Castri, il Presidente dell’Associazione Imprenditori Veneti in Cile, Italo Cantele, l’Amminstratore delegato di Kantea, Vincenzo Rosso.
FIRMA DELL’ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA IMPRENDITORI VENETI IN CILE E ASEXMA BIO – BIO.
Luogo e data di svolgimento: Concepción (Regione Bío – Bío), 10 marzo 2003
È stato firmato l’accordo di collaborazione tra l’Associazione Esportatori di prodotti Manufatti A.G., Asexma Bio Bio, e l’Associazione Imprenditori Veneti in Cile.
Il protocollo ha per obiettivo l’impegno di promuovere opportunità di affari, organizzazione di missioni, seminari di studio per gli imprenditori della Regione del Veneto y la regione del Bío Bío, attraverso la creazione di gruppi di lavoro comuni per raggiungere risultati nell’insieme.
I primi progetti che si realizzeranno con quest’accordo sono quelli d’investimento e di trasferimento tecnologico di piccole e medie imprese d’Italia, e del Veneto in particolare, sviluppare corsi di abilitazione professionale per imprenditori e interessati, e sviluppare missioni di imprenditori in ambedue le regioni. Roberto Vega,presidente di Asexma Bio Bio, il quale ha sottoscritto l’accordo, ha evidenziato durante la conferenza stampa il risultato di questo convegno perché ha riconosciuto che alle piccole e medie imprese della Regione Bío – Bío manca formazione, sviluppo, tecnologia e gestione per poter commerciare meglio ed ha aggiunto che il Veneto può servire agli imprenditori della zona come porta d’ingresso all’Unione Europea e la Regione del Bío – Bío diventi un ponte per gli italiani del Veneto, con le sue 400.000 imprese, verso l’America Latina.
Il vicepresidente dell’Associazione Imprenditori Veneti in Cile, Aldo Rozzi Marin (nella foto) dopo aver firmato l’accordo ha comunicato che il Veneto, nella sua politica in favore dei propri discendenti residenti all’estero e delle loro imprese nella conquista di nuovi mercati, ha visto nel Cile un punto chiave della propria espansione verso i mercati internazionali.
Nella sede Asexma Bío – Bío durante la firma tra questa istituzione ed Imprenditori Veneti in Cile.
Nella foto, da sinistra a destra, Alfredo Meneses, direttore generale di Asexma, Tomás Mosciatti, direttore di Imprenditori Veneti in Cile e rappresentate di questa istituzione nella Regione Bío – Bío, Aldo Rozzi Marin, vicepresidente dell’Associazione Imprenditori Veneti in Cile, Roberto Vega, presidente di Asexma, Luis Medina, direttore di Asexma.
Giotto inaugura un nuovo “ponte” tra Santiago del Cile e Padova.
Luogo e Data di svolgimento: Santiago del Cile, 14 Maggio 2003
In occasione della mostra dedicata alla Cappella degli Scrovegni, siglato un protocollo di collaborazione tra la capitale cilena e la provincia patavina
In occasione della mostra di Giotto, tra il municipio di Santiago e la Provincia di Padova è stato firmato un protocollo di collaborazione, con il quale le parti si impegnano a promuovere l’interscambio reciproco di delegazioni istituzionali, imprenditoriali e culturali, per favorire la collaborazione in ambito tecnologico e commerciale (con particolare riguardo alle piccole e medie industrie), culturale e della formazione professionale, dell’organizzazione di fiere e mostre, della sicurezza dei cittadini, dell’utilizzo delle risorse della Comunità Europea e di altre Istituzioni Finanziarie Internazionali.
Articolo tratto dal giornale telemeatico Veneti nel Mondo della Regione Veneto, n° 5 Giugno 2003:
Siglato un protocollo di collaborazione tra la capitale cilena e la provincia patavina
Luogo e Data di svolgimento: Santiago del Cile, 14 Maggio 2003
Giotto inaugura un nuovo “ponte” tra Santiago del Cile e Padova.
In occasione della mostra dedicata alla Cappella degli Scrovegni, siglato un protocollo di collaborazione tra la capitale cilena e la provincia patavina
Da metà maggio e sino all’8 giugno, Santiago del Cile ha ospitato la mostra dedicata a Giotto e in particolare quello che viene considerato il suo massimo capolavoro, gli affreschi della Cappella degli Scrovegni di Padova.
Giotto, in questa piccola chiesa, compose e rappresentò la storia della perdizione e della salvezza dell’umanità, attraverso l’incarnazione e il sacrificio sulla Croce del Figlio di Dio fatto Uomo. Si tratta di una delle narrazioni più complete tra le grandi opere pittoriche giunte sino a noi.
La mostra di Santiago si componeva di una perfetta scenografia fotografica in scala 1:3 di tutti gli affreschi e di un modello architettonico in legno e ferro in scala 1:4 della Cappella degli Scrovegni, oltre a vari pannelli didattici e informativi.
In occasione di questo evento, tra il municipio di Santiago e la Provincia di Padova è stato firmato un protocollo di collaborazione, con il quale le parti si impegnano a promuovere l’interscambio reciproco di delegazioni istituzionali, imprenditoriali e culturali, per favorire la collaborazione in ambito tecnologico e commerciale (con particolare riguardo alle piccole e medie industrie), culturale e della formazione professionale, dell’organizzazione di fiere e mostre, della sicurezza dei cittadini, dell’utilizzo delle risorse della Comunità Europea e di altre Istituzioni Finanziarie Internazionali.
Nel accordo, inoltre, si manifesta la volontà di far partecipare all’attuazione dello stesso la comunità veneta locale e si individua l’Associazione “Imprenditori Veneti in Cile”, presente a Santiago e nel Veneto, come membro permanente all’interno dei gruppi di lavoro.
Alla firma del protocollo, da parte del sindaco di Santiago, Joaquín Lavin e dell’assessore della Provincia di Padova, Ubaldo Lonardi, hanno assistito il nunzio apostolico Aldo Cavalli, l’ambasciatore italiano Giovanni Ferrero, il direttore dell’Ice, Giancarlo Lamio, il presidente di “Imprendiotri Veneti in Cile”, Italo Cantele e il console onorario del Cile a Vicenza, nonché coordinatore del progetto “Rientro Emigrati”, Aldo Rozzi Marin, il quale ha sottolineato come “questo evento rappresenti una grande opportunità per la costruzione e il rafforzamento dei rapporti di cultura, lavoro e fratellanza tra il Cile e il Veneto”.
Dal Cile
Un direttore di radio innamorato del Veneto
Tomas Mosciatti, di origini marchigiano-liguri, è un imprenditore nel campo dell’emittenza radiotelevisiva, ma è anche direttore dell’Associazione Imprenditori Veneti in Cile
Tomas Mosciatti (nella foto a destra) è nato 43 anni fa in Cile, a Concepción, 500 km a sud di Santiago, seconda città più industrializzata del paese. I suoi progenitori sono emigrati in Cile dall’Italia all’inizio del secolo scorso: quelli paterni venivano da San Severino nelle Marche, quelli materni, invece erano liguri.
Ma Tomas, pur non avendo origini venete, alla nostra regione è molto legato, essendo il direttore dell’Associazione Imprenditori Veneti in Cile.
“Grazie a questo ruolo – spiega – ho imparato a conoscere meglio il Veneto e i suoi abitanti. Ammiro molto questa gente, per la sua storia, per il suo illustre passato ma anche per il presente, per le capacità imprenditoriali, per la qualità della vita che hanno saputo raggiungere. Sono stato a Padova e a Venezia e chi ci vive, secondo me, gode di una grande fortuna”.
Tomas è anche orgoglioso di quanto fatto dalla sua famiglia in Cile. Il bisnonno, Antonio Mosciatti, ingegnere, e suo figlio Ezio, costruttore, diedero un forse impulso allo sviluppo di Concepción, “e quando la città nel 1939 fu colpita da un forte terremoto che quasi la rase al suolo – racconta -, solo gli edifici realizzati da mio nonno rimasero in piedi”. Di edilizia si occupò anche il nonno materno, Tommaso Olivieri, ma dopo aver fatto molte altre cose nella sua vita. Egli approdò prima a Buenos Aires, per poi attraversare le Ande sul dorso di un mulo e arrivare a Concepción. Dopo anni di duro lavoro intraprese diverse attività imprenditoriali nel campo del commercio, occupandosi di aziende di tessuti, pesqueras e imprese edili.
“Essere discendenti di emigranti ci ha insegnato che è possibile vincere il destino e la povertà solo lavorando –afferma Mosciatti -. La tradizione latina e la nostra laboriosità hanno fatto sì che, mantenendo sempre le nostre radici e l’amore per Italia, siamo riusciti a dare un apporto importante al Cile. Le nostre radici sono state fondamentali per sviluppare le nostre imprese. Credere nel lavoro, nell’onestà, nella volontà e nei progetti a lungo termine; credere che nella vita non c’è solo bianco o nero, bensì sfumature; la grande eredità del sentirsi italiani: tutto ciò è stato fondamentale per superare i momenti difficili, contribuendo anche a far uscire il Cile dalle crisi che ha sofferto”.
Tomas, tra l’altro, dopo aver studiato giurisprudenza, nel 1986 entrò nell’attività iniziata dal padre, sino a creare “Radionline 188”.
“Mio papà è stato anche attore – racconta – e ha lavorato in radio, dando vita nel 1959 a una piccola stazione radio a Lota, una zona molto povera di miniere di carbone. In seguito realizzò a Concepción Radio Bío-Bío. Solo a partire dagli anni ’90 abbiamo cominciato ad espanderci in tutto il paese. Oggi Radio Bío-Bío raggiunge 34 zone del Cile e Radio Punto Siete, un’altra nostra stazione, si riceve in 12 città. Lavorano con noi 160 persone e nel 1992 abbiamo anche aperto un piccolo canale televisivo a Concepción”.
Radio Bío-Bío si può anche ascoltare da Internet, in quanto trasmette in real audio dal sito www.radiobiobio.cl. L’emittente propone molta musica italiana, che in Cile era diffusa soprattutto negli anni ’60, ’70 e ’80. “Purtroppo oggi non ha più lo stesso successo – conclude Tomas –, ma noi la proponiamo ugualmente. Io lavoro in radio e quindi devo conoscere molta musica ed amarla. Conosco l’antica canzone italiana, che ascoltavo in casa dei miei nonni, e la musica popolare moderna. Ma anche l’opera mi emoziona. Attualmente sono direttore di Radio Bío-Bío di Santiago e mi occupo tutte le mattine dei notiziari. Perché la passione è tanta e non ho mai voluto abbandonare il microfono”.
Fonte: Veneti nel Mondo, periodico d’informazione on line per i nostri corregionali all’estero
anno VII – n. 7 – settembre 2003
LA CHIAVE PER ADATTARE IL MODELLO ITALIANO/ ACCORDO TRA INDUSTRIALI CILENI E IMPREDITORI VENETI IN CILE
Luogo e Data di svolgimento: Iquique, 13-14 novembre 2003
SANTIAGO\ aise\ – Industriali della citta’ cilena di Iquique e Imprenditori Veneti in Cile hanno sottoscritto un accordo ci cooperazione per lo sviluppo delle relazioni industriali tra Cile e Veneto. L’occasione e’ stata la celebrazione dei 13 anni dell’Associazione degli Industriale di Iquique, nell’hotel Prat, alla quale è stato invitato il Presidente degli Imprenditori Veneti in Cile, Italo Cantele Bertolone, che ha esposto il tema “Il modello dei distretti industriali italiani e la propria potenzialità in Cile”.
Cantele ha cominciato la relazione spiegando che nella zona del Veneto, vicino Venezia, esistono i cosiddetti “distretti industriali”, aree territoriali dove c’è una piccola concentrazione di imprese che si caratterizzano per la coordinamento, specializzazione, cooperazione e apertura verso i mercati internazionali. “Esiste una relazione tra le ditte di questi distretti. Per esempio, se una fabbrica produce gambe per le sedie, un’altra si occupa di produrre le viti”. Ha aggiunto che questa regione si caratterizza per la produzione di scarpe, occhiali, marmo, gioielleria e metalmeccanica. “Questa regione esporta più della Grecia e del Portogallo insieme”. Ha confermato che il Cile possiede il vantaggio di aver perso il timore dell’esportazione, il che, sommato ad altri aspetti culturali fortemente radicati in Italia, quali il risparmio, il lavoro e il rischio, potrebbe offrire eccellenti risultati.
Durante la conferenza stampa Leopoldo Bailac, presidente della AII, ha firmato un accordo di cooperazione con Italo Cantele Bertolone, Presidente degli Imprenditori Veneti in Cile, per rafforzare i legami commerciali tra imprenditori cileni e veneti. La decisione è stata presa alcune ore prima della conferenza, dopo una riunione che Cantele ha avuto con un gruppo di imprenditori di Iquique, i quali si sono dimostrati interessati a conoscere la regione Veneto e a cercare la forma per introdurre il modello di lavoro di quest’area mediante la distribuzione dei propri prodotti. Una dei primi compiti fissati sarà quello di realizzare una visita tecnica programmata per il prossimo anno. Il primo progetto previsto dall’accordo comprende l’appoggio delle piccole e medie industrie venete che vogliono approdare nella distretto industriale di Iquique, lo sviluppo di corsi di formazione per imprenditori e addetti , lo sviluppo di missioni tecnologiche di imprenditori in Veneto e in Iquique. L’accordo prevede, inoltre, l’interscambio di informazioni ed esperienze nei settori della formazione professionale e culturale e lo scambio di informazioni ed esperienze nei settori del commercio e dell’impresa anche allo scopo del reperimento di risorse dalle istituzioni finanziarie nazionali e multinazionali.(aise)
ANNO 2003 attività realizzate in Italia
CORSO “TECNICO NELLA GESTIONE DELLA PMI AGROINDUSTRIALE”, insieme all’Ente di Formazione IAL VENETO.
Luogo e Data di svolgimento: Treviso, 06 giugno – 29 luglio 2003
Sede: Istituto Tecnico Agrario per l’Agricoltura “G. B. Cerletti” di Conegliano (TV), sede del Corso di Laurea Europea triennale in “Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche” dell’Università di Padova.
Durata complessiva: 306 ore (186 aula – 120 stage aziendale)
Numero dei corsisti: 15 Giovani sudamericani tra i 19 e i 30 anni, – di cui massimo 5 provenienti dal Cile – di origine italiana e già in possesso di cittadinanza italiana, in possesso di qualifiche riguardanti il settore agricolo e/o agroindustriale. In particolare saranno selezionati giovani che intendono sviluppare attività nel settore vitivinicolo.
Dalla Regione Veneto
Dal Cile il primo passo verso la “Veneto Community”
L’assessore regionale ai Flussi Migratori e Italo Cantele, presidente dell’associazione Imprenditori Veneti in Cile (IVC), parlano del nuovo ruolo delle associazioni d’emigrazione e delle opportunità di collaborazione economica col Paese Sudamericano.
Lo scorso mese di aprile il presidente degli Imprenditori Veneti in Cile (IVC), Italo Cantele, è stato ricevuto a Venezia dall’assessore regionale ai Flussi Migratori. L’associazione, che riunisce un gruppo di giovani professionisti figli di nostri corregionali, è nata nel 1996 con l’obiettivo di favorire lo sviluppo imprenditoriale e l’occupazione. Molte le iniziative svolte, soprattutto negli ultimi due anni, tra cui: corsi di formazione, incontri istituzionali ad alto livello, il Protocollo di collaborazione tra la Regione Bio Bio (la seconda più importante del Cile) e il Veneto, l’organizzazione di missioni commerciali e la gestione dello sportello di Santiago nell’ambito del progetto “Rientro Emigrati”.
Un’associazione, insomma, che ha un volto diverso rispetto a quelle d’emigrazione tradizionali, e che rappresenta un modello efficace del “fare sistema” tra Veneto e Veneti nel Mondo, come conferma lo stesso assessore regionale: “ L’associazione, di cui Italo Cantele è presidente, è diventata ormai punto di riferimento per numerosi imprenditori veneti che negli ultimi anni hanno investito in Cile. Oltre a svolgere un’importante opera di raccordo tra tutte le realtà imprenditoriali cilene, l’associazione è stata anche promotrice di numerose iniziative culturali che hanno permesso al Veneto di essere presente in terra sudamericana anche su scenari non prettamente economici”.
“L’esperienza di quest’associazione – sostiene l’assessore – dovrebbe servire da esempio perché è riuscita a coniugare una serie di interessi economici, formativi e culturali, creando uno strumento associativo moderno ”.
Un modello rispondente a quel concetto di Veneto Community proposto lo scorso anno alla Conferenza d’area dei Veneti del Nord America? “D irei proprio di sì – è la risposta convinta -.
La Veneto Community potrà realizzarsi solo se il mondo istituzionale, politico, imprenditoriale, universitario tra i veneti del Veneto e i veneti nel mondo riusciranno a fare sistema. Per questo occorre lavorare per innovare e specializzare le associazioni d’emigrazione, che tradizionalmente fungono da centri di aggregazione dei nostri corregionali all’estero e che, invece, dovrebbero tentare di creare gruppi di interesse, come appunto stanno facendo gli Imprenditori Veneti in Cile ”.
L’esponente del Governo regionale considera il Cile “un punto di riferimento per tutte le nostre imprese che vogliano investire in Sud America”, in considerazione della positiva congiuntura che il Paese sta attraversando e, soprattutto, della stabilità del suo sistema economico. “ Il Cile – precisa l’assessore – potrebbe essere d’esempio per quelle realtà che stanno vivendo situazioni di crisi come l’Argentina, il Venezuela e l’Uruguay ”.
L’assessore ha auspicato che l’incontro con Italo Cantele sia la premessa per sviluppare molti altri progetti di cooperazione, di carattere economico ma anche culturale, e che l’IVC continui a dare impulso agli scambi tra Veneto e Cile, rafforzando l’interesse alla collaborazione col nostro sistema imprenditoriale già manifestato dagli imprenditori cileni.
“ Da tempo, ormai, stiamo offrendo a istituzioni pubbliche ed enti privati, consulenze in campo imprenditoriale e formativo – s piega il presidente dell’IVC, Italo Cantele, figlio di emigrati partiti da Chiuppano, in provincia di Vicenza -. Adesso stiamo lavorando affinché le imprese del nostro Paese si organizzino in distretti industriali, seguendo il modello organizzativo basato sulle piccole e medie imprese che sta alla base della riconosciuta potenzialità economica del Veneto. In tal senso stiamo anche pensando di proporre degli interventi formativi da rivolgere alla classe imprenditoriale e politica ”.
Economicamente parlando, il Cile è tuttora legato all’America, ma per Cantele sarebbe auspicabile che si cominciasse a pensare a mercati alternativi, tra cui l’Europa: “ Ecco perché è indispensabile “importare” subito il vostro modello – sostiene – a garanzia di un ulteriore sviluppo per le tantissime piccole e medie imprese cilene, e a nuove forme di collaborazione tra loro. Da recenti colloqui che ho avuto con rappresentanti istituzionali cileni è emerso l’interesse degli imprenditori locali verso i distretti industriali, ma c’è bisogno di qualcuno che insegni loro cosa fare, organizzando missioni economiche e opportunità di incontro tra imprenditori veneti e dirigenti e politici cileni. E tra i possibili distretti, penso che il primo sul quale investire potrebbe essere quello delle miniere del Nord ”.
Tra le varie attività, l’Associazione gestisce anche lo sportello di Santiago del Cile , cercando di fornire i servizi necessari a coloro che decidono di intraprendere la via del ritorno in Italia. “ I prossimi arrivi – conclude Cantele – sono previsti entro breve termine e sono legati al progetto del Gruppo Maltauro di Vicenza che consentirà ad alcuni italo-cileni di fare un’esperienza lavorativa legata alle grandi opere in corso di realizzazione in Veneto ”.
Fonte: periodico d’informazione on line per i nostri corregionali all’estero
anno VII – n. 7 – settembre 2003
CORSO “TECNICO DELLA PRODUZIONE MULTIMEDIALE” , INSIEME ALL’ENTE DI FORMAZIONE CESFO.
Luogo e Data di svolgimento: Padova, 01 settembre – 17 Dicembre 2003
Sede: Sede operativa CESFO (Via Forcellini, 170/A)
Durata complessiva: 480 ore di teoria e 320 ore di stage in ITALIA, presso aziende del settore
Numero dei corsisti: Destinatari del corso sono 10 cittadini italiani inoccupati o disoccupati che abbiano portato a termine l’obbligo scolastico previsto nel paese di residenza, preferibilmente con diploma tecnico professionale, interessati all’acquisizione di competenze e qualifica professionale nel settore della multimedialità on-line
CORSO “ADETTO ALLA SALDATURA E CARPENTERIA”, INSIEME ALL’ENTE DI FORMAZIONE CESFO.
Luogo e Data di svolgimento: Padova, 01 settembre – 17 Dicembre 2003
Sede: Sede operativa Centro Provinciale di Istruzione Professionale Edile (via Basilicata, 10 Camin Z.I.)
Durata complessiva: 300 ore di teoria e 200 ore di stage in ITALIA, presso aziende del settore
Numero dei corsisti: 10 cittadini italiani provenienti dal Cile o dall’Argentina che desiderano porre in atto un’evoluzione positiva e concreta delle proprie conoscenze di base, a livello tecnico e culturale.
periodico d’informazione on line per i nostri corregionali all’estero
anno VII – n. 7 – settembre 2003
Corsisti argentini e cileni ricevuti dall’Assessore Zanon a Venezia
Venti giovani oriundi, che frequentano in questo periodo due corsi di formazione professionale a Padova, hanno incontrato lo scorso 3 settembre a Venezia l’assessore regionale ai flussi migratori, Raffaele Zanon.
Provenienti da Argentina e Cile, i giovani sono stati selezioni nella loro terra d’origine da Claudio Pitton dell’associazione Imprenditori Veneti in Cile.
I corsi a cui partecipano, finanziati dal F.S.E. (Fondo Sociale Europeo), sono rivolti alla formazione di tecnici di produzione multimediale e di tecnici addetti alla saldatura e carpenteria.
I due corsi avranno una durata di 800 ore, di cui 480 svolte in aula e 320 di stage presso aziende che aderiscono al progetto Rientro Emigrati.
Questo l’elenco dei partecipanti.
Corso per tecnico della produzione multimediale:
1- Paola Andrea Celis Lagos, di La Serena
2. Daniela Antonella Taito Raito, di Santiago
3. Carla Andrea Marassi Soffia, di Santiago
4. Juan Pablo Zuñiga Arbalati, di Concepción
5 Renato Rossoni, di Santiago
6. Juan Pablo Duch Venturelli, di Santiago
7. Manuel Duch Venturelli, di Santiago
8. Felipe Arturo Olivari Viviano, di Talagante
9. Daniela Alejandra Bertolone Cavallo, di Santiago
10. Alejandro Ban Garetto, di Santiago
Corso per addetto alla saldatura e carpenteria:
1. Miguel Omar Dosio
2. Ignacio Albizzati
3. Sebastian José Ferretti
4. Gustavo Guglielmi
5. Marcos Héctor Tejeda
6. Maximiliano Bianco
7. Miguel Angel Navarro Erbes
8. Claudio Godoy Robello
9. Daniel Casado Bissone
10. Franco Cecchi Grazza
DELEGAZIONE DI IMPRENDITORI CILENI IN VENETO
Luogo e Data di svolgimento: Regione Veneto 23 – 26 ottobre 2003
E’ finita la visita di quattro giorni della delegazione di dodici imprenditori cileni del mobile della Provincia di Aruaco, organizzata da CORPARAUCO e IMPRENDITORI VENETI IN CILE nell’ambito delle attività dell’accordo tra la Regione del Veneto e la Regione del Bío Bío firmato nel febbraio 2002. La missione aveva come obiettivo promuovere i conttatti economici e commerciali nel settore dell’industria del mobile specializzato in fibre naturali
La delegazione, oltre alle aziende del territorio, ha incontrato l’assessore regionale Raffaele Zanon e l’assessore della provincia di Padova, Flavio Manzolini e i rappresentanti del sistema economico veneto, tra cui la società TriVeneto Network, e ha, inoltre, visitato il Parco Scientifico e Tecnologico Galileo di Padova.
L’associazione Imprenditori Veneti in Cile, intensamente attiva nei rapporti tra il Veneto e questa regione del Cile, continua così nell’impegno, fortemente voluto dall’ambasciatore cileno José Goñi, di stringere rapporti istituzionali, imprenditoriali e di cooperazione tra entrambe le realtà.
Nell’inziativa hanno collaborato la Provincia di PADOVA, UNINDUSTRIA PADOVA e TREVISO GLOCALPer le attività successive al viaggio della Missione del Mobile si è reso disponibile anche l’UFFICIO COMMERCIALE DEL CILE A MILANO