Missione dell’Assessore Zanon in Cile
Luogo e data di svolgimento: Santiago, dicembre 2000
E’ la prima volta nella storia dell’emigrazione veneta in Cile, che un Assessore all’emigrazione della Regione Veneto ha incontrato ufficialmente a Santiago, la capitale del paese sud americano, le rappresentanze dei veneti emigrati, le categorie economiche, gli esponenti delle istituzioni italiane in Cile. L’organizzazione è stata curata dall’Associazione Imprenditori Veneti in Cile.
Il gradito compito di portare il saluto e la riconoscenza del Venetonbsp;ai nostri emigrati è toccato a Raffaele Zanon che, da giugno 2000 ha ricevuto la delega regionale ai flussi migratori.
La visita di Zanon a Santiago è stata intensa: ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia in Cile Emilio Barbarani (veronese) e la Console generale Simonetta Tronu, il direttore dell’Istituto Commercio Estero Giuseppe Pezzulo, il segretario della Camera di Commercio Italiana in Cile Marco Leone accompagnato da una delegazione di imprenditori veneto-cileni, il Presidente dell’Associazione Imprenditori Veneti in Cile, Italo Cantele, Pro-Chile e la Camera di Commercio cilena.
Durante la visita Zanon è stato accompagnato dall’avvocato veneto-cileno Aldo Rozzi Marin che, nato in Cile, da più di dieci anni vive e lavora nel Veneto ed è il vicepresidente dell’Associazione Imprenditori Veneti in Cile. Sono oltre un migliaio le persone di origine veneta che vivono a Santiago (circa 35 mila sono invece i cileni con passaporto italiano). In genere, i veneti del Cile sono una comunità ben integrata, che non ha grandi problemi dal punto di vista economico e lavorativo, desiderosa di approfondire e coltivare i legami con la regione-madre che, in questo Paese (a differenza ad esempio dell’Argentina) risulta ancora poco conosciuta. A Santiago ci sono sei scuole italiane, la più grande della quali ha 1200 allievi.
Zanon ritiene che il Cile potrebbe essere per il Veneto un trampolino di lancio ideale per penetrare nei mercati del Nord e del Sud America. Anche gli altri esponenti dei settori commerciali italiani e cileni, durante gli scambi di idee con l’assessore veneto, hanno fatto presente l’opportunità di portare gli imprenditori veneti in Cile, per puntare su joint-ventures che leghino la tecnologia veneta con una manodopera cilena riconosciuta da tutti come affidabile, preparata, con un livello di produttività più alto rispetto ad altri paesi sudamericani.
“La visita in Cile – ha spiegato Zanon ai suoi interlocutori – si pone l’obiettivo di avviare nuovi rapporti complessivi, di “sistema”, in settori dove sia possibile un interscambio economico ma anche culturale che punti decisamente sui giovani veneto-cileni, investendo su un potenziamento delle iniziative di formazione professionale e di borse di studio”. L’assessore ha ricordato inoltre che il Veneto, in questa fase, ha un’urgente bisogno di manodopera, ad esempio nel settore della sanità e dell’assistenza, e che questo potrebbe rappresentare un’opportunità di impiego per i giovani lavoratori veneto-cileni.
A conclusione della visita a Santiago Zanon è stato festeggiato, presso lo Stadio Italiano, dalle associazioni dei veneti in Cile. All’incontro era presente anche Dino De Poli, Presidente della Fondazione Cassamarca e fondatore dell’UTRIM (Unione Triveneti nel Mondo). In quest’occasione l’assessore veneto ha ribadito la volontà della Regione Veneto di stabilire solidi rapporti di interscambio economico e culturale con il Cile, puntando sulle risorse della comunità veneta, in special modo su quelle dei giovani, e guardando con attenzione anche alle eventuali situazioni di difficoltà patite dai veneti che sono stati meno fortunati nella loro avventura di emigrati.