Anno 2007
Un anno intenso, il 2007, durante il quale è stato eletto il nuovo direttivo e si sono tracciate le linee programmatiche per le attività. Immancabile l’appoggio a favore del Ceprof, e in particolare della biblioteca del Centro.
Mostra a Iquitos, selva amazzonica, 2007
Presso una scuola di Iquitos, nella selva amazzonica, è stata allestita una esposizione di stampe italiane e venete, inaugurata alla presenza del Console onorario Federico Marco Ventre.
L’attuale Direttivo dell’associazione: Marta Bonivento, Segretario, Serenella Matteucci, Vice Presidente, Amalia Pavanel, Presidente, Paola Tebaldi, Luca Macuglia, Gabriella Mantovani, consiglieri, Lima, novembre 2007
Il nuovo Direttivo è formato dalla Presidente Amalia Pavanel, vicepresidente Serenella Matteucci, segretario Marta Bonivento. Consiglieri: Paola Tebaldi Luca Macuglia, Gabriella Mantovani. Presidente uscente: Massimiliano Nicastro (2003 – 2007).
L’anno si è caratterizzato, inoltre, per la collaborazione a “Strade e Radici”, un progetto di scambio giovanile tra giovani veneti di età compresa tra i 18 e i 35 anni con forte motivazione ad approfondire la conoscenza delle comunità venete in Brasile e Perù. Il programma è stato organizzato dal Comune di Grumolo delle Abbadesse in partenariato con l’Associazione Veneti nel Mondo onlus e l’Istituto Luigi Sturzo, e in collaborazione con Associazione Veneti nel Mondo – Perù, IEPHA (Istituto Statale per il patrimonio Storico ed Artistico del Minas Gerais), Fondazione Torino, Associazione Culturale Italo-Brasiliana del Minas Gerais e Associazione Veneta di Solidarietà (AVESOL), con il contributo della Regione del Veneto, e l’appoggio dell’Assessorato alle Politiche dei Flussi Migratori.
Scambio giovanile “Strade Radici”
Un notevole esempio di collaborazione tra associazioni che interagiscono all’interno dei veneti nel mondo è l’iniziativa denominata Strade e Radici.
Il progetto si è inserito tra le proposte ad ampio raggio promosse, soprattutto negli ultimi anni, dalla Regione del Veneto e dall’Assessorato alle Politiche dei Flussi Migratori a favore delle comunità venete in Sud America. Tutto ciò previsto dalla legge “Nuove norme a favore dei Veneti nel Mondo e agevolazioni per il loro rientro”.
Nello specifico, con questo progetto l’associazione Veneti nel Mondo onlus ed i suoi partner si sono proposti di favorire e avvicinare alcune comunità venete, come quelle brasiliane, residenti nello stato del Minas Gerais, e quella peruviana, della città di Lima. Queste due zone sono risultate non essere mai coinvolte precedentemente in iniziative di questo tipo. Ed è la prima volta che la Regione Veneto promuove un’iniziativa di scambio giovanile con il Perù, paese che conta con la presenza di una rappresentativa comunità veneta e con risorse culturali di fama mondiale e per lo Stato del Minas Gerais in Brasile.
Obiettivo centrale è lo scambio di conoscenze ed esperienze tra i giovani partecipanti ed i giovani oriundi residenti in Minas Gerais e Perù.
Inoltre, con tale iniziativa l’Associazione Veneti nel Mondo onlus ha voluto contribuire a promuovere e diffondere la creazione di un distretto culturale nello Stato del Minas Gerais. In questa maniera l’associazione si è posta in linea con l’azione per lo sviluppo delle collettività italiane (Misura A2) prevista tra gli interventi per la formazione degli italiani residenti in Paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Il progetto ha visto la sua attuazione nel territorio brasiliano e peruviano, e ha avuto come data di partenza il 22 novembre e si è concluso formalmente con il ritorno del gruppo il 3 dicembre.
Oltre ai ragazzi partecipanti hanno accompagnato il gruppo Aldo Rozzi Marin, Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo onlus e dal 24 novembre Oscar De Bona, Assessore alle Politiche dei Flussi Migratori della Regione del Veneto, Adriano Rasi Caldogno, Segretario Generale della Programmazione della Regione del Veneto e Egidio Pistore, dirigente del Servizio Veneti nel Mondo e della Direzione Sicurezza Pubblica e Flussi Migratori della Regione del Veneto.
Prima della partenza un a Villa Piovene Porto Godi a Sarmego di Grumolo delle Abbadesse (Vicenza)si è svolto un convegno a titolo Distretti culturali tra Veneto e Brasile: ipotesi di sviluppo. Durante la serata sono stati presentati il progetto scambi, ma anche “Estrada cultural nel Minas” ed una serie di altre iniziative. Sono intervenuti i vertici delle istituzioni regionali e comunali interessate, le associazioni di categoria, i titolari delle imprese che mantengono rapporti culturali ed imprenditoriali con il Brasile.
Sviluppo del progetto:
Dopo l’arrivo a Belo Horizonte, accolti dalla comunità veneta locale e le principali istituzioni italiane, il gruppo ha partecipato al “Convegno sulla Sicurezza” organizzato dalla Regione Veneto, l’associazione Veneti nel Mondo onlus, in collaborazione con la Segreteria di Defesa Social dello Stato di Minas Gerais. La delegazione veneta si è in seguito diretta all’aeroporto per volare fino a Lima. Nella capitale peruviana il gruppo è stato ricevuto ed accolto per soggiornare al Ceprof. Nei giorni seguenti sono stati innumerevoli gli eventi e gli appuntamenti organizzati per accogliere la delegazione: dai ragazzi del Ceprof, al Colegio italiano Antonio Raimondi, scuola italiana di primo livello, aperta a bambini e ragazzi discendenti italiani e a chi comunque ama la nostra storia e cultura. Oggi l’80% degli alunni non è di discendenza italiana e l’italiano è la prima lingua straniera insegnata. L’istituto, al suo interno, ospita il Museo Antonio Raimondi[1] e sulla civiltà italiana.
Una vista è stata compiuta anche all’Istituto Italiano di Cultura, ricevuti dal direttore, dott. Renato Poma[2]. Il gruppo composto solo dai ragazzi e del Presidente dell’associazione Veneti nel Mondo onlus, Aldo Rozzi Marin, si è recato all’Ambasciata Italiana a Lima per salutare l’Ambasciatore, Fabio Claudio De Nardis.
[1] Il Museo Antonio Raimondi fu inaugurato nel 1981 come risultato della politica istituzionale dell’omonima Associazione Educativa, che ha voluto per conservare e valorizzare l’eredità del savio naturalista più noto del Perù Repubblicano: il milanese Antonio Raimondi.
Arrivò a Lima nel 1850 e percorse per 19 anni tutto il territorio peruviano, realizzando ricerche in diversi campi della scienza. Naturalista enciclopedico, la sua opera fu particolarmente importante in ambiti come l’ archeologia, la botanica, la cartografia, l’etnografia, la geografia, la geologia, la zoologia, ecc.
Come risultato della sua instancabile opera di ricerca scientifica esistono ancora numerosi documenti, la maggior parte dei quali sono gelosamente custoditi e mostrati al pubblico nelle sale di esposizione del Museo Raimondi: manoscritti, fotografie, acquarelli, carte geografiche, piani, quaderni di appunti, e altro ancora.
Nei suoi 22 anni di vita, il Museo ha occupato due sedi. Il primo fu aperto nella vecchia sede del Collegio Raimondi ubicato nella via Petit Thouars. Attualmente occupa la nuova sede della Via La Fontana No. 755 La Molina -Lima-Perú.
Il Museo, con altre istituzioni, fa parte dell’Associazione Educativa “Antonio Raimondi”, organizzazione privata degli italiani residenti a Lima. Detta Associazione opera da più di 70 anni nella promozione della culturale e della educazione come mezzi per rafforzare gli stretti legami con l’Italia.
L’Associazione Educativa Antonio Raimondi è inoltre ente promotore delle seguenti istituzioni: il Collegio Antonio Raimondi, Museo dell’Argenteria Peruviana Antonio Raimondi, il Teatro Auditorium Antonio Raimondi la Cappella Santa Maria del Fiore, il Centro di Linguistica Antonio Raimondi, il Centro d’Informatica Antonio Raimondi.
Il Museo Antonio Raimondi che si trova in Av. La Fontana 755 La Molina, Lima-Peru
http://www.museoraimondi.org.pe
[2] Maggiori informazioni su www.iiclima.esteri.it
Ma non sono mancati anche i momenti di allegria e distensione. Sempre a Lima si è svolta una serata con la comunità veneta locale. Durante la cena si sono susseguite un’esibizione di maschere e costumi veneziani, e dell’esecuzione di balli folcloristici peruviani prima, in seguito il cantante Federico Stragà, insieme ai giovani partecipanti, ha cantato per la comunità locale. Come detto dall’assessore ai flussi migratori, Oscar De Bona: “siamo stati a Lima dove si è svolto il riconoscimento ufficiale della prima associazione dei Veneti. Erano più di 300 iscritti. I veneti del Perù provengono principalmente da Verona, Vicenza, Padova e Belluno”[1]. L’assessore ha inoltre parlato delle possibili iniziative che si potranno svolgere in futuro tra le due terre. Durante la serata si è fatta anche la conoscenza del Presidente del Comites Perù[2], Gianni Defendi, e del membro del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), Giacomo Canepa.
[1]http://www2.regione.veneto.it/videoinf/periodic/vnm2007/12/comunit%C3%A0%20venete%20sud%20america.htm
[2] Maggiori informazioni sul Comites sono disponibili in www.comitesperù.org
Dopo aver lasciato Lima, la delegazione ha proseguito il viaggio visitando luoghi diametralmente opposti al Veneto ed al nord-est italiano, ma ricchi di tradizione e fascino come la città di Cuzco ed il famoso Macchu Picchu, per fare poi ritorno in Italia.
La Veneti nel Mondo raggiunge Macchu Picchu. In alto da sinistra: Francesco Fascetti, Laura Lubian, la guida peruviana, Andrea Guglielmi, Simona Zoppelletto, Giorgia Miazzo. Sotto: Patrizia Arcuri e Aldo Rozzi Marin